In sintesi
- 👉Nome piatto: Tagliata d’agnello al pecorino con asparagi croccanti
- 📍Regione di provenienza: Lazio
- 🔥Calorie: 420 per porzione
- ⏰Tempo: Meno di 15 minuti
- 🧑🍳Difficoltà: Facile
- Bontà: ⭐⭐⭐⭐
- Benessere: ⭐⭐⭐⭐
Chi l’ha detto che l’agnello è un piatto da riservare solo alle grandi occasioni o alle festività pasquali? Il segreto della buona cucina laziale è proprio quello di rendere straordinario anche il più quotidiano dei pasti, mettendo insieme ingredienti semplici e travolgendoli d’entusiasmo. Oggi vi accompagno alla scoperta della tagliata d’agnello al pecorino con asparagi croccanti, un piatto fulmineo (pronto in poco più di un quarto d’ora) ma capace di farvi sentire re e regine della tavola romana.
Un inno al Lazio (e al gusto)
Lasciamo perdere i cliché: questa tagliata d’agnello è lontana anni luce dalle solite preparazioni “pesanti” degli arrosti domenicali. Quella che vi propongo è una ricetta che strizza l’occhio alla tradizione ma fa l’occhiolino al benessere, senza mai rinunciare alla golosità. D’altronde, il Pecorino Romano viene prodotto in queste terre sin dall’epoca degli antichi romani – Plinio il Vecchio lo menzionava già nel 77 d.C.! – mentre l’agnello non manca mai nei ricettari che hanno fatto la storia gastronomica del Lazio (fonte: Consorzio per la tutela del Pecorino Romano).
Il gusto deciso dell’agnello abbraccia la sapidità burbera del pecorino, mitigata e ravvivata dalla freschezza degli asparagi croccanti e sottilmente amaricanti. Un mix di sapori e consistenze capace di stregare i palati più esigenti, strizzando l’occhio a chi ama i piatti rapidi ma mai banali.
Perché la tagliata d’agnello è “smart”
Se vi dicessi che un piatto raffinato può essere pronto in meno di 15 minuti e restare sotto le 450 calorie a porzione (420, per l’esattezza), credereste che si parli proprio di carne d’agnello? Eppure è così: la tagliata, rispetto alle cotture più lunghe e grasse, mantiene intatte le proprietà nutrizionali e regala una leggerezza inaspettata.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Nutrition sottolinea come le carni ovine (agnello incluso) siano un’ottima fonte proteica e di vitamina B12, indispensabile per il corretto funzionamento del sistema nervoso, ma anche ricche di ferro facilmente assimilabile (source: Journal of Nutrition, 2020). Proprio ciò che serve se le vostre giornate sono dense come una carbonara.
Passaggi chiave per una tagliata che fa scintille
Arriviamo al cuore della questione: la cottura lampo in padella. Il calore altissimo e il giro d’olio extravergine d’oliva caricano le fettine d’agnello di aromi irresistibili, creando quella crosticina bruna e succulenta tipica delle tagliate più goduriose. Il trucco è non girare troppo la carne: aspettate almeno 3 minuti per lato, lasciando che il calore faccia il suo sporco (e sublime) lavoro.
Mentre la carne sfrigola allegra, dedicatevi agli asparagi. Sono il vostro asso nella manica: saltateli a fiamma viva, giusto un pizzico di sale, così che restino vividi e croccanti. Un vero concentrato di vitamine (su tutte la K e il folato), secondo l’European Journal of Clinical Nutrition è tra le verdure più antiossidanti in assoluto, perfette per chi vuole mantenere la linea senza rinunciare all’appetito (source: European J. Clin. Nutr., 2021).
Il matrimonio perfetto: agnello e pecorino
Da quando l’uomo ha scoperto i caseifici, abbinare l’agnello alle scaglie di pecorino è diventato pressoché una magia. Il pecorino romano viene grattugiato direttamente sulla carne ancora rovente, fondendosi d’istinto e creando quella cremina filante che fa da collante sapido e irresistibile tra l’agnello e i croccantissimi asparagi.
La spolverata di pepe nero (rigorosamente macinato al momento) e il tocco di olio EVO a crudo sono la chiusura perfetta. Qui l’eleganza della semplicità si trasforma in puro piacere: spingetevi oltre e aggiungete, se volete, un paio di gocce di succo di limone per un twist fresco e insospettabile.
Cosa abbinare: un consiglio da sommelier… ma low cost
Per un piatto così, la scelta del vino è un dolce dilemma. Lasciatevi sedurre da un Cesanese del Piglio DOCG, rosso laziale robusto ma non esagerato, eccezionale con l’agnello e in grado di esaltare anche il lato vegetale degli asparagi. O, se volete restare frugali senza rinunciare alla qualità, basterà un semplice Merlot dei Castelli Romani per portare la convivialità tipica delle osterie fuori porta direttamente a casa vostra.
Dal quotidiano alla festa in un salto
La bellezza di questa ricetta è che “funziona” in ogni occasione: perfetta per un pranzo improvvisato ma anche per un rendez-vous romantico o una cena in terrazza con gli amici. Sono le preparazioni così, agili ma con personalità, che fanno innamorare: in pochi minuti si trasforma il tavolo di casa in una piccola trattoria sotto il sole di Roma.
Aggiungete un paio di fette di pane casereccio per raccogliere sughi e briciole di pecorino, e tenetevi pronti: ogni boccone è una dichiarazione d’amore alla cucina laziale più schietta.
Quando la cucina è autentica e onesta, tutto il resto passa in secondo piano. E allora, che aspettate? La tagliata d’agnello al pecorino con asparagi croccanti è pronta per stregare la vostra tavola, conquistando occhi, palato e – perché no – anche lo spirito. Buon appetito e, soprattutto, buona curiosità!
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