Pannolini usa e getta: impatto ambientale troppo alto
Si spendono circa 2000 euro a bambino nei primi 3 anni
Ogni anno nella solo Unione europea vengono prodotti 25 miliardi di pannollini. Se li metti in fila puoi raggiungere la luna a fare ritorno 600 volte.
E saranno tutti gettati dopo un solo utilizzo immettendo, all’anno, 110 mila tonnellate di plastica nell’ambiente dopo aver sacrificato 50.000 alberi per la cellulosa di cui sono formati. E’ chiaro dunque che i pannolini usa e getta hanno un impatto ambientale troppo alto.
Sapete quanto tempo ci vuole a smaltire un pannolino?
500 anni.
Esatto, ben 5 secoli.
Un’alternativa esiste ed il Movimento di Beppe Grillo la sta promuovendo da 15 anni con iniziative legislative a tutti i livelli (Europa compresa).
Si tratta di utilizzare i pannolini lavabili che inquinano infinitamente meno e soprattutto portano un risparmio a tre zeri per ogni famiglia. Eppure questa abitudine stenta a radicarsi perchè impegna molto di più i genitori che già fanno fatica poichè il lavoro stressa sempre di più.
Eppure come genitori e come mamme abbiamo il dovere di informarci su questi temi per poter fare la scelta migliore per noi, per nostro figlio e per il mondo che lasceremo loro. Se significa fare qualche lavatrice in più ma spendere migliaia di euro in meno forse vale la pena almeno investire 5 minuti per leggere…
Di cosa si parla:
IN 3 ANNI IL NEONATO USA 3000 PANNOLINI
Secondo stime accreditate ogni bambino nei primi tre anni di vita usa circa 3.000 pannolini, realizzati con l’abbattimento di 20 alberi. Inoltre per scomparire del tutto quegli stessi pannolini impiegheranno dai 300 ai 500 anni. Parlando di rifiuti si stimano 1.000 chilogrammi (UNA TONNELLATA!) per il solito bambino di 3 anni con i pannolini usa e getta monouso contro i 12 chili dei pannolini lavabili.
Una differenza abissale che ha enormi conseguenze sull’impatto ambientale ed ecologico. I pannolini usa e getta non sono recuperabili, e costituiscono uno dei materiali più ostici allo smaltimento presenti nei rifiuti.
PANNOLINO USA E GETTA: SI SPENDONO 2000 EURO A BAMBINO
Ma parlando di soldi i numeri si fanno davvero interessanti: con i pannolini lavabili, in 3 anni, si risparmierebbero fino a 1500 euro a bambino, supponendo una spesa media di circa 2000 euro.
Pensate alle famiglie con 2 o 3 figli… viene fuori una vacanza di lusso per tutti)
L’eco-pannolino conviene al portafoglio e fa bene all’ambiente.
Lo sforzo pare più culturale che pratico: bisogna superare decenni di messaggi imposti dalla pubblicità, da Carosello ad oggi, da quando certi temi non erano così rilevanti e a contare era solo quello che “diceva la televisione”.
I pannolini ecologici si lavano in lavatrice e si possono riutilizzare centinaia di volte. Sono la versione aggiornata dei vecchi “ciripà”, composti da una mutandina di cotone e da uno o due sottili veli che invece vanno eliminati ogni volta.
Secondo molte mamme che hanno scelto questa via, con 20-25 eco-pannolini, per una spesa di 280-350 euro, si può coprire l’intero costo per i 2-3 anni necessari.
OLTRE LA CACCA TANTI VELENI
Che cosa c’è dentro i pannolini? Oltre la cacca intendo…
Una serie di sostanze chimiche sono contenute nei pannolini per aumentare l’assorbimento ed evitare il fastidio della sensazione di bagnato per i piccoli.
Il bambino non si sente quasi mai bagnato e questo ha portato ad un progressivo allungamento dei tempi di utilizzo. Grande soddisfazione delle industrie produttrici ed ora il pannolino si tiene anche fino a 3 anni di età.
Immaginate l’ulteriore impatto ambientale di questo “effetto collaterale”…
Il pannolino è un insieme di fibre sintetiche, coloranti, profumi e altre sostanze chimiche di cui non sappiamo molto. C’è però il pericolo che possano creare irritazioni a contatto continuo con le parti intime del bambino.
Nel 2000 il primo rapporto di GreenPeace che avvertiva il pericolo dei veleni contenuti nei pannolini usa e getta.
Nel 2017 l’ultimo scandalo emerso solo grazie ad una inchiesta giornalistica francese.
«I pannolini usa e getta di moltissimi brand sono contaminati da sostanze potenzialmente tossiche come diossina, pesticidi. Sono sostanze classificate come possibili o probabili cancerogeni nonché dal tristemente famoso glifosato (principio attivo dell’erbicida Roundup)».
Così scriveva Il Fatto Quotidiano che rivelava le analisi condotte dal mensile francese dei consumatori 60 Millions de consommateurs. Sono stati analizzato 12 prodotti, dalle marche leader del settore, come Pampers a quelli con marchio dei distributori, come Carrefour o ancora convenzionali ed ecologici.
L’inchiesta ha scoperto inoltre che il cotone è assente dalla maggior parte dei pannolini. Ciò che invece si ritrova al loro interno è principalmente cellulosa, sostanza derivante dal legno, nonché diverse materie plastiche.
Una risposta
[…] La risposta mi viene data da “Mamma che figlio“: […]