20 azioni per rispettare l’ambiente (dedicato a noi mamme)
Abbiamo l’obbligo di dare il buon esempio ai nostri figli: non c’è più tempo
Siamo in emergenza: rischiamo di distruggere il nostro pianeta. Per evitarlo bisogna cambiare le nostre abitudini che impattano troppo. Basterebbero 20 azioni per rispettare l’ambiente. Per questo sto cercando di diventare una mamma green a tutti gli effetti.
Ho cercato di elencare 20 azioni che contribuiscono a rispettare l’ambiente e particolarmente indicate per noi mamme.
E’ vitale cambiare le nostre abitudini per il bene del pianeta e dei nostri figli che lo riceveranno in prestito da noi.
Si tratta di azioni che richiedono impegno, a volte, difficili, a volte, facili ed economiche.
Una condizione è imprescindibile: la nostra volontà.
Ve lo dice una che non è nata ambientalista nè mamma green nè col pollice verde nè è scesa mai in piazza ma ha capito informandosi che poteva fare la sua parte se voleva davvero essere una buona madre.
Per cui ho iniziato un lungo cammino a tratti faticoso e non sempre costellato solo di successi.
Ma insisto perchè so che è giusto.
Prima della lista delle 20 azioni però vi dico che c’è una cosa che ha il più alto impatto sulla natura: quello che mangiamo. Se volete saperne di più potete leggere “Come inquinare meno l’ambiente? Diventare vegetariani” dove ho riportato un sacco di dati utili per riflettere sul modello degli allevamenti intensivi.
FESTA ECOLOGICA, DAI UNA OCCHIATA QUI PER FARTI UNA IDEA DEI COSTI
SCEGLIETE DI COMPRARE OGGETTI CON IMBALLAGGI MINIMI
Quando compriamo guardiamo la qualità della merce non certo della scatola che contiene il nostro oggetto del desiderio. E’ normale, ma se scopriamo che gli imballaggi hanno un impatto incredibile sull’inquinamento e, dunque, sul nostro pianeta?
Di sicuro anche voi avete fatto l’esperienza del 26 dicembre o del 7 gennaio… sono i giorni post regali, quando arrivano tanti giocattoli per i nostri bimbi.
Quanta carta siete poi costretti a buttare?
Quanto sono grandi gli scatoloni di cartone?
Quanta plastica producete in un solo giorno?
Ecco che iniziare ad osservare anche gli imballaggi potrebbe essere un inizio.
Immaginate se tutti evitassero di comprare oggetti con tanta carta, tanta plastica: le imprese sarebbero costrette ad adeguarsi per forza…
Vale per i giocattoli ma anche per tutto il resto.
La prossima volta che andate al supermercato fate attenzione agli imballaggi delle cose che comprate.
DISCHETTI DI COTONE PER STRUCCARSI: NO GRAZIE
Sono sicura che anche voi utilizzate i dischetti di cotone per struccarvi. Anche io lo facevo. Poi ho letto che la coltivazione del cotone richiede moltissima acqua, e quindi contribuisce allo spreco di molte risorse e allora ho cercato alternative. Facendo un calcolo io buttavo non meno di 800 dischetti all’anno…
Da una ricerca ho visto che esistono dischetti lavabili, di altri materiali biodegradabili e meno impattanti.
E poi esistono le spugnette. Io ho preferito quest’ultima ipotesi: utilizzo più volte la stessa spugnetta sintetica rilavandola semplicemente. I risultati sono buoni soprattutto se scegliete la tipologia di spugnetta più adatta allo scopo.
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: ASSORBENTI
Questo è un punto dolente per me. Come ogni cosa usa e getta l’impatto ambientale non è mai trascurabile. Ho cercato alternative ecologiche agli assorbenti ed ho trovato le coppette mestruali. Ho letto molto su questa alternativa e sto pian piano convincendomi a testarla per vedere se e come posso cambiare le mie abitudini. Nel frattempo sto sperimentando assorbenti completamente riciclabili e tra un pò anche quelli lavabili. Ci sono anche altre alternative green: trovarle non è difficile basta volerlo. Alla fine ho capito che almeno per me la parte più difficile è quella “culturale” per scardinare abitudini consolidate.
Dicono che una donna in una vita spende 30mila euro di assorbenti usa e getta…
PANNOLINI
Stesso discorso per i pannolini: quelli usa e getta più comuni hanno un altissimo impatto ecologico perchè sono tutti rifiuti non riciclabili che finiscono in discarica.
Utilizzare quelli ecologici e/o lavabili è un attimo: si risparmiano tantissimi soldi e strizziamo l’occhio alla natura. E qui non si tratta di cambiare abitudini ma di iniziare già con quella migliore per tutti.
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: LE BUSTE PER LA SPESA
Vi ricordate quando andavamo a fare la spesa e pagavamo contente 3-4-5 buste di plastica per metterci dentro le provviste? Buste che, se andava bene, arrivavano mezze rotte a casa: il tempo di mettere il cibo nella dispensa e buttarle via. Una abitudine andata avanti per molti decenni per milioni di famiglie…
Ad un certo punto ci è stato vietato ed io mi sono adeguata senza nessun tipo di problema acquistando shopper in tessuto o altri materiali resistenti ed utilizzando sempre gli stessi per la mia spesa. Devo solo ricordarmi di portare con me le mie buste per la spesa (le tengo in auto) e a conti fatti dopo circa 6 mesi ero già rientrata dal mio investimento (!!). Mi domando: c’era bisogno di essere obbligati a farlo da una legge?
FRUTTA E VERDURA AL MERCATO
Per evitare il problema degli imballaggi dei supermercati comprare frutta e verdura al mercato produce numerosi effetti benefici. Intanto si garantisce ai contadini un guadagno dignitoso che non hanno se vendono alle grandi catene, poi, abbiamo la quasi certezza della qualità del “chilometro zero” ed, infine, risparmiamo (perchè sul prezzo della frutta non c’è il guadagno della grande distribuzione).
Se poi con noi portiamo i nostri sacchetti per la spesa, gli shoppers che riutilizziamo, allora, non ci sarà affatto un imballaggio e, dunque, rifiuto.
Perchè non farlo?
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: NO ACQUA IN BOTTIGLIA DI PLASTICA
Per me questo è altro punto dolente: come fare a bere acqua “sicura” e non inquinata? Ecco che i nodi vengono al pettine. Le falde sono in gran parte più o meno contaminate dai veleni delle industrie di un secolo, l’acqua in bottiglia se mal conservata può fare molto male e, inoltre, la plastica ha un altissimo impatto ambientale.
Evitare di comprare acqua nelle bottiglie di plastica sarebbe un gran traguardo. Ci sono le famose “casette comunali” che distribuiscono acqua ma, anche in questo caso, se non vengono manutenute, i filtri sporchi possono causare problemi. Alternative possono essere i filtri casalinghi (ma quelli non eliminano gli inquinanti).
Non so, potrei raccogliere l’acqua piovana come mille anni fa… ma il risultato sarebbe oggi ben diverso (anche la pioggia è sporca…).
Come possiamo allora bere acqua “sicura”?
Capite in che guaio siamo finiti?
SAPONI E DETERSIVI SFUSI
Stesso discorso delle buste per la spesa riutilizzabili è quello dei detersivi: perchè acquistare di continuo liquidi in nuovi imballaggi-contenitori? Oggi si può utilizzare sempre lo stesso recipiente che ci portiamo da casa.
Sono una buona invenzione i saponi alla spina, proprio come la birra… Costano molto meno e puliscono uguale.
Di solito sono anche ecologici e meno inquinanti.
Perchè non utilizzarli allora?
PIATTI RICICLABILI
Utilizzare piatti di plastica “di default” come abitudine casalinga è una tra le peggiori abitudini che possiamo avere per il costo economico e quello ambientale. Meglio utilizzare piatti in ceramica (e lavarli utilizzando poca acqua) mentre limitarsi ad utilizzare i piatti usa e getta solo per le occasioni speciali. Ce ne sono di vari tipi come di carta riciclata o in legno bambu (che è una pianta che cresce facilmente e con poche risorse).
Dei piatti di carta avevo già parlato qui mentre organizzavo la mia festa di compleanno ecologica.
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: MAI BUTTARE L’ACQUA PER LA PASTA
Dopo aver cotto la pasta utilizzate l’acqua per innaffiare le vostre piante. Le sostanze disciolte dopo la cottura sono un nutrimento prezioso per le piante e risparmierete moltissima acqua.
DOCCIA E BAGNETTO
Quando ci laviamo sprechiamo davvero tanta acqua. Una doccia di 15 minuti può produrre anche 100 litri di acqua.
Secondo alcune stime er ogni minuto di doccia si consumano circa 15-16 litri d’acqua. Per riempire oltre la metà una vasca da bagno, invece, ne occorrono circa 150.
Che fare dunque?
Semplice: docce più brevi (chiudete l’acqua quando vi insaponate) e bagnetti con meno acqua. Per Leone io metto non più di 10 centimetri di acqua nella vasca, lo lavo con la spugna e poi lo sciacquo con il doccino.
Credo di consumare così meno acqua.
RUBINETTI CON NEBULIZZATORI
Altra precauzione da avere senza spendere tanti soldi è quella di installare su ogni rubinetto i nebulizzatori. Si tratta di piccoli oggetti che permettono di risparmiare fino al 90% di acqua senza rendersi conto di utilizzarne meno. Una figata pazzesca e funziona davvero. Fate lo stesso per il doccino del bagno e la doccia: scegliete quelli che garantiscono un minor consumo di acqua.
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: BICICLETTA E MEZZI PUBBLICI
Io lo scrivo perchè mi piacerebbe utilizzare sia biciclette che mezzi pubblici ma purtroppo ad oggi ancora non posso farlo (e non solo per mia colpa).
Chi può spostarsi in città con la bici lo faccia ed ha moltissimo da guadagnare (soprattutto se non è costretto a fare vie trafficate o vive in metropoli inquinate).
Utilizzare solo mezzi pubblici sarebbe il massimo e anche qui si risparmierebbero un sacco di soldi ma non dappertutto funzionano o sono funzionali.
Se per andare al lavoro a 10 chilometri devo cambiare due mezzi impiegandoci non meno di un’ora capite bene che è una cosa da pazzi eppure è quello che dovrei fare io (2 ore al giorno per fare 20 chilometri…). Possiamo allora protestare per avere mezzi pubblici più “intelligenti” e gestiti meglio oppure sfruttare altre possibilità offerte dalla tecnologia come il car sharing…
DIETA VEGANA (O ALMENO SENZA CARNE)
Se mangi carne contribuisci all’inquinamento del pianeta. Prima era una cosa che faceva ridere oggi per fortuna sta entrando nelle capocce di molti. Avete sentito di sicuro che le mucche con le loro flatulenze (metano) inquinano più di tutti i mezzi di trasporto. Quando l’ho sentita per la prima volta mi sono fatta una risata, poi, dopo essermi informata, non ho più riso.
Tutti gli allevamenti intensivi hanno un altissimo costo in fatto di consumo di suolo e di risorse naturali (acqua e non solo), risorse che potrebbero servire per produrre più cibo e colture sostenibili.
Inoltre le recenti scoperte scientifiche hanno confermato che le carni rosse possono influire negativamente sulla nostra salute.
Noi abbiamo azzerato l’acquisto di carne (mangiamo molti legumi e hamburger vegani davvero ottimi) ma non possiamo certo dirci una famiglia vegana: a mensa mio figlio deve mangiare carne (anche tre volte a settimana… mah…) e dai parenti per i quali “la carne fa bene” come si diceva nel dopo guerra….
ACQUISTI DI SECONDA MANO: IL RIUTILIZZO
Partiamo da un concetto facile: i bambini spesso non si preoccupano veramente di cosa indossano. Se questo è vero, allora, creare un guardaroba “ecologico” può essere facile. La cosa più difficile è superare certe idee o preconcetti.
Poiché l’abbigliamento rappresenta circa il 6% del budget di un bambino , lo shopping di seconda mano consente di risparmiare denaro. Comprare di seconda mano crea anche una minore domanda di nuovi vestiti, la cui produzione incide le risorse ambientali.
Oggi esistono tantissimi gruppi Facebook che vendono di seconda mano e in molti casi regalano anche abbigliamento ed oggetti per i piccoli.
E poi non c’è bisogno necessariamente di rivolgersi all’esterno. Proviamo a guardare meglio in famiglia e tra gli amici più stretti. Se non siete la mamma del primo neonato del gruppo familiare e non avete amiche diventate mamme da poco, allora di sicuro avete molte possibilità per usare e riusare abbigliamento e altro (penso a passeggini, seggiolini, seggiolone ecc). Aiutarsi tra sorelle, cugini amiche e passarsi le cose utilizzate poco, come nuove, è una cosa bella ed utile.
Si risparmiano molti soldi e di contribuisce alla sostenibilità. Io ho cercato di farlo per quanto possibile regalando capi di abbigliamento spesso messi una o due volte (se ci pensate uno spreco immenso).
Per chi è mamma come me sa perfettamente che non esistono pantaloncini o magliette consumate o consunte (tranne quelle pochissime utilizzate per casa): il resto del guardaroba viene messo da parte troppo presto, di solito una stagione.
Dunque: riutilizzare tutto ciò che è possibile per risparmiare denaro e salvaguardare il pianeta.
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: RISPARMIARE ACQUA
Ne abbiamo già parlato ma è un punto vitale. Riempite sempre al massimo la lavatrice, così come la lavastoviglie, non fate lavaggi a metà. Quando lavate i denti chiudere il rubinetto, quando devi lavarti le mani è inutile aprire l’acqua calda (la caldaia si aziona ma impiega circa 20 secondi per riscaldare l’acqua… e quando arriva tu hai già finito).
Trova tu altre occasioni per risparmiare acqua….
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: DETERSIVI ECOLOGICI E NON TOSSICI
Poiché i bambini amano esplorare il loro ambiente con la bocca, le scorte di pulizia contenenti sostanze chimiche aggressive possono finire nella pancia del bambino. Attenzione dunque ai detersivi che si utilizzano. Oggi ce ne sono di non tossici ma altrettanto efficaci.
Sono meno velenosi per i piccoli, non producono effetti e sono anche ecologici, cioè non inquinano.
Alla fine secondo diverse teorie per una buona pulizia delle superfici domestiche basta una soluzione semplice di 1/3 tazza di aceto bianco a 2/3 tazze di acqua.
PANNELLI SOLARI
Il tema energetico è cruciale: consumare meno risorse è un vantaggio. Per questo chi può dovrebbe utilizzare direttamente le fonti rinnovabili per risparmiare e non inquinare (o consumare il pianeta). Con un investimento medio si possono installare pannelli solari sul tetto di casa e non pagare più la bolletta. C’è chi riesce anche a guadagnarci.
20 AZIONI PER RISPETTARE L’AMBIENTE: ENERGIA RINNOVABILE
Se non potete permettervi un investimento per i pannelli solari potete però scegliere il vostro fornitore di energia elettrica e gas in maniera consapevole. Preferite chi produce energia da fonti rinnovabili o a bassissimo impatto. Insomma produrre elettricità bruciando petrolio è sempre stata una bestemmia ma oggi è insostenibile e intollerabile.
AUTO ELETTRICHE
Altra idea che vi lancio è quella di pensare -qualora aveste l’esigenza di cambiare auto- ad una alimentata ad energia elettrica (ottima per gli spostamenti in città) o a metano o in alternativa ibrida. Se scegliete bene il modello e vi fate due calcoli saprete che il risparmio annuale potrebbe superare i 10mila euro.
Magari iniziamo regalandola a nostro figlio… AUTO ELETTRICA PER BAMBINI